ALIENALP

9 novembre 2019

Articolo estratto da "Voci del Parco" n. 1/2019 - (rivista periodica del Parco Nazionale Gran Paradiso)

TESTO:

L’invasione delle piante esotiche sta diventando una seria minaccia per la biodiversità delle aree protette. Queste specie originarie di Paesi lontani, introdotte accidentalmente o volontariamente nel nostro territorio, formano estese colonie, entrano in concorrenza con le specie locali, alterano lo stato degli habitat e degli ecosistemi naturali e possono causare danni all’attività agricola o avere effetti negativi sulla salute umana. Alcune di queste specie si stanno avvicinando pericolosamente al territorio del Parco Nazionale Gran Paradiso, ma ognuno di noi può contribuire a frenarle grazie ad AlienAlp, una app che permette di segnalare la presenza delle specie invasive più pericolose, sia all’interno del Parco, sia sull’intero territorio delle regioni Piemonte e Valle d’Aosta. Segnalare le specie esotiche è molto semplice. Dopo aver scaricato l’app da Internet, è sufficiente registrarsi, selezionare la pianta da segnalare, scattarle una foto e inviare la segnalazione che, grazie al GPS dello smartphone, fornirà anche i dati di localizzazione della pianta. Per i meno esperti, l’app presenta anche delle pagine per l’identificazione delle specie. Dopo la validazione da parte di esperti, le segnalazioni effettuate tramite AlienAlp sono registrate nelle banche dati floristiche del Piemonte e della Valle d'Aosta. Grazie al contributo dei cittadini, sarà possibile monitorare in continuo la presenza delle invasive esotiche, visualizzando la loro posizione sulla mappa di AlienAlp, e pianificare interventi mirati di contenimento o eradicazione. Nella prima versione dell’app è possibile segnalare tre specie: il Panace di Mantegazza, grande ombrellifera originaria del Caucaso la cui linfa può provocare gravi lesioni della pelle dopo l’esposizione al sole; il Poligono di Boemia, che forma popolamenti molto densi, soffoca la flora locale ed espone il terreno all’erosione, e il Senecio sudafricano, pianta tossica per l’uomo e il bestiame. Nelle prossime edizioni, a cui stiamo già lavorando, la lista delle specie si allungherà, permettendo di segnalare altre specie che si stanno diffondendo nelle nostre vallate. L’app, ideata dall’Institut Agricole Régional e sviluppata da IN.VA. S.p.A., è stata realizzata nell’ambito di RestHAlp, progetto finanziato dal Programma europeo di cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia Interreg ALCOTRA 2014-2020. Il progetto si propone di ripristinare gli habitat degradati in alcune aree protette alpine. Il Parco Nazionale Gran Paradiso, la Regione Autonoma Valle d’Aosta e l’Institut Agricole Régional sono i partner italiani del progetto. Ulteriori notizie e aggiornamenti sul progetto si trovano all’indirizzo www.interreg-alcotra.eu/it/decouvrir-alcotra/les-projets-finances/resthalp-ripristino-ecologico-di-habitat-nelle-alpi. Per scaricare l’app: cerca AlienAlp su Play Store o su App Store. Per maggiori informazioni, contatta i ricercatori dell'Institut Agricole Régional all'indirizzo: f.madormo@iaraosta.it