COVID-19 E PIPISTRELLI

2 aprile 2020

VIVA Valle d’Aosta unica per Natura segnala un comunicato dell’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che vuole fare chiarezza sulla relazione tra la presenza di pipistrelli e il rischio di trasmissione di Covid-19.

I pipistrelli sono stati indicati come origine del virus SARS-CoV-2, causa della pandemia Covid-19 che sta colpendo tutto il mondo. Gli studi e i dati a nostra disposizione, però, ritengono che il passaggio diretto del virus dal pipistrello all’uomo non possa provocare alcuna patologia, essendo noto che le forme virali dei chirotteri sono innocue per l’essere umano.

Il passaggio dannoso del virus dall’animale all’uomo (detto spillover zoonotico o salto di specie) ha bisogno di un ospite intermedio appartenente a un’altra specie che, con ogni probabilità, nel caso di Covid-19, è rappresentata dal pangolino.

Il comunicato di ISPRA evidenzia che nessun coronavirus potenzialmente dannoso per l’uomo è stato isolato in Italia o in Europa e sottolinea come, in Italia, i pipistrelli svolgano un importante servizio ecosistemico, limitando le popolazioni di insetti nocivi per l’agricoltura, i boschi e l’uomo. Infine, ISPRA ricorda che le specie di pipistrelli e i loro rifugi sono protetti dalle leggi nazionali e dalle norme comunitarie.

 

E’, quindi, importante capire che la presenza dei pipistrelli sui nostri territori è un fattore positivo e da non temere in alcun modo.

 

 

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