Costeggiando la Dora Baltea, nel tratto tra La Salle e Morgex, si arriva inaspettatamente in un punto della Valle d'Aosta in cui l'acqua si espande a formare laghetti e acquitrini nella boscaglia di ripa. È questa una particolare zona umida, oggi nota come Riserva Naturale Regionale del Marais. Un rifugio per tutte quelle specie faunistiche e floristiche amanti dell'acqua, ormai molto rare, se non addirittura del tutto assenti nel resto della regione. Questo ambiente umido di fondovalle, uno dei pochi rimasti in Valle d'Aosta, è strategico per alcuni uccelli acquatici sia durante la nidificazione, che nella fase migratoria. I migratori, infatti, trovano qui una zona di sosta in cui alimentarsi e rifugiarsi nel corso dei lunghi trasferimenti che li portano dai siti estivi a quelli invernali e viceversa.
Dal punto di vista botanico la Riserva del Marais regala due ambienti molto suggestivi: il bosco igrofilo di Ontano bianco, pressoché scomparso a livello regionale, ed il canneto, luogo di riparo e nidificazione per uccelli, anfibi e insetti. Una passeggiata sulla passerella pedonale permette di scoprire le caratteristiche e l'atmosfera di questo prezioso ambiente.
Naviga nel sito e scopri di più sulle riserve naturali e i parchi della Valle d'Aosta: su Vivavda troverai le descrizioni dettagliate per ogni area naturalistica, i sentieri suggeriti, le attività e le strutture ecosostenibili che aderiscono al progetto.
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Cosa fare
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Trekking
Le piccole dimensioni della Riserva Naturale del Marais permettono lo sviluppo di un unico, breve ma incantevole percorso (descritto nella sezione SENTIERI), non circolare, che, in poco più di mezz'ora, permette di osservare un'apprezzabile varietà di habitat, piante e animali.
Scoprire l'area
I periodi migliori per visitare la Riserva Naturale del Marais sono le stagioni migratorie della primavera e dell'autunno, sopratutto per l'avvistamento dell'avifauna in transito.
Per l'avvistamento dell'avifauna è consigliata la visita in piccoli gruppi, mentre per le visite didattiche le scolaresche non devono superare i 20 alunni, tutte misure necessarie per la salvaguardia e il rispetto dell'ambiente. La visita può cominciare dalla sponda sinistra, entrando dalla SS26. Qui un cartello con la planimetria dell'area fornisce alcune informazioni di benvenuto. In pochi minuti si raggiunge la riva con possibilità di osservare, dal capanno attrezzato, la fauna in sosta sulle acque dell'invaso. Un chiaro percorso pedonale indirizza il visitatore verso la passerella sopraelevata che attraversa il bosco igrofilo e termina su un piccolo isolotto vegetato. Il rientro si effettua sullo stesso percorso.
Sulla sponda destra invece si trova un capanno di osservazione per la fauna, ma il percorso è più breve e meno articolato. Inoltre, nella bella stagione, l'area è spesso frequentata dagli appassionati di rafting e di pesca, che qui trovano le postazioni autorizzate per tali attività.
Norme comportamentali
Ricorda, comunque, che puoi contribuire a conservare questi luoghi seguendo pochi semplici accorgimenti:
visita la Riserva Naturale del Marais a piedi, non utilizzare i mezzi a motore, le imbarcazioni, i deltaplani, i parapendii o simili; per le mountain-bikes e gli animali da sella verifica se sono disponibili percorsi autorizzati, esterni all’area, avendo cura di rispettare chi cammina;
rimani sui sentieri segnalati, il calpestio rovina la fragile cotica erbosa e il substrato del bosco;
osserva da lontano gli animali selvatici, non catturarli, non disturbarli, non dar loro del cibo e non fotografare i nidi occupati;
tieni il tuo cane al guinzaglio e sempre sui sentieri segnalati;
non raccogliere minerali e fiori;
non accendere fuochi;
porta i tuoi rifiuti, dove è attivo il servizio di raccolta.
Come arrivare
Riserva Naturale del Marais: in auto
Il primo punto di accesso si raggiunge imboccando il bivio per Chabodey, in corrispondenza della rotonda situata sulla S.S. 26 all’ingresso di Morgex. Dopo circa 200 m (prima del cavalcavia autostradale) è necessario imboccare una strada sulla destra che porta ad un ampio parcheggio (fino a 25 posti auto circa). Tale strada, dopo il parcheggio, diventa pista ciclabile.
Il sito può essere raggiunto anche sulla sponda sinistra della Dora Baltea, arrivando da Aosta a circa 100 m dopo la rotonda si deve svoltare direttamente a sinistra dalla S.S. Qui si trova un piccolo parcheggio, spesso chiuso con una sbarra mobile (3 posti auto).
Codifica dell'accessibilità del sito
VIVA ha scelto di fornire a chiunque – giovane, adulto, anziano o diversamente abile – tutte le informazioni sui siti in modo da rendere autonomo il visitatore nella loro fruizione.
È stata quindi definita una “Codifica dell'accessibilità”.
Riserva Naturale Marais di Morgex-La Salle
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Informazioni per raggiungere la località |
0 |
Accessibilità dalle arterie principali |
3 |
Parcheggi per disabili |
3 |
Servizi igienici accessibili |
0 |
Pannelli divulgativi |
3 |
Pendenze (max 8%) |
2-3 |
Larghezza percorso (min 90cm) |
3 |
Fondo stradale |
3 |
Zone di sosta ogni 10 m circa |
3 |
Percorso messo in sicurezza |
3 |
Manutenzione periodica |
3 |
INDICAZIONI GENERALI VALORI (0 ÷ 3):
0 significa ASSENZA del parametro indicato
3 significa PRESENZA del parametro indicato, che si ritrova in condizioni ottimali
1 – 2 sono VALORI INTERMEDI: in linea generale indicano la presenza del parametro che si ritiene però suscettibile di miglioramento (1 è sufficiente, 2 vicino all’optimum)
Sentieri
Vedi sentieri :
VIVA suggerisce:
Percorso breve
Percorso molto breve che permette di osservare la riserva da vicino. Lungo l'itinerario sono presenti dei capanni di osservazione della fauna, allestiti con pannelli informativi, da cui si possono osservare molte specie di uccelli sia stanzaili che migratori. Il percorso è accessibile anche ai disabili.
- Dislivello: praticamente nullo
- Tempo di percorrenza: 30 min
- Segnavia: -
Cosa vedere:
- ontani, salici, frassini, canneto
- avifauna migratoria e nidificante: germano reale, gallinella d'acqua, il porciglione, l'airone cenerino, l'airone rosso, la moretta, il moriglione, il mestolone avifauna migratoria e nidificante: germano reale, gallinella d'acqua, il porciglione, l'airone cenerino, l'airone rosso, la moretta, il moriglione, il mestolone
Periodo di fruizione:quasi tutto l'anno
Sentieri facili: percorsi che non presentano particolari difficoltà tecniche e dislivelli impegnativi. Possono essere affrontati interamente o per piccoli tratti, permettendo in entrambi i casi di entrare a contatto con la natura incontaminata scoprendone i ritmi, gli equilibri…
Sentieri medi: percorsi che possono essere affrontati in giornata, molto variabili quanto a dislivelli e difficoltà tecniche, permettono di raggiungere mete naturalistiche di grande effetto.
Sentieri lunghi: escursioni di più giorni che prevedono lungo il percorso la presenza di punti tappa e ristoro.