L'area del Mont Avic e del Mont Emilius in Valle d'Aosta comprende 30.000 ettari sopra i 1.600 m di quota, sul versante destro orografico della Dora Baltea, distribuita sul territorio di ben 15 comuni, da Cogne a Donnas. Lo sguardo spazia dai valloni di Urtier e Grauson ai confini del Parco nazionale Gran Paradiso, ai valloni di Comboé, di Laures, di Clavalité, al Parco Naturale Mont Avic, fino alla Valle della Legna.
La vegetazione, quanto mai varia, offre boschi di abete rosso e larice, di pino uncinato nel Parco Naturale Mont Avic e di faggio in bassa valle. Le torbiere custodiscono specie rare o in via di estinzione sulle Alpi, tra i fiori numerose specie di pregio come la Limnea borealis, l'Aquilegia alpina, il Ranuncolo d'acqua, accanto ad altri più conosciuti e rappresentativi dell'ambiente alpino come la bellissima Stella alpina.
L'area è una zona di protezione speciale, un rifugio perfetto per molte specie di uccelli, dall'Aquila, al Gracchio corallino, al Gipeto, al Picchio nero, al Gufo reale, alla Pernice bianca, alla Civetta capogrosso. In questo panorama si inserisce il Parco minerario di Chuc e Servette, nel comune di Saint Marcel, di grande interesse storico e scientifico che conserva ancora oggi tracce dell'estrazione mineraria di epoca romana, medievale e settecentesca. Qui sitrovano le miniere di pirite cuprifera di Servet e di Chuc, gli stabilimenti minerari, abbandonati dal 1957, di l'Eve-Verda nei cui pressi si trova una curiosa sorgente di acqua verde e la miniera di manganese di Praz-Bornaz.
La ZPS Mont Avic e Mont Emilius è un vero forziere di meraviglie, come meravigliosi sono i paesaggi ancora integri, costellati solo di baite e stalle, testimoni di antiche attività agro pastorali che in passato hanno riempito di vita i boschi e i pascoli in quota. Imperdibile per tutti quelli che vogliono fare un viaggio nel tempo, all'insegna dell'autentica wilderness.
Naviga nel sito e scopri di più sulle riserve naturali e i parchi della Valle d'Aosta: su Vivavda troverai le descrizioni dettagliate per ogni area naturalistica, i sentieri suggeriti, le attività e le strutture ecosostenibili che aderiscono al progetto.
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Cosa fare
Scoprire l'area
I mesi migliori per immergersi nell'ambiente del Mont Avic e Mont Emilius sono quelli estivi. I sentieri a quote più basse possono però essere percorsi anche in tarda primavera e in autunno. Grazie all'estensione del territorio e alla sua varietà di offerta tutti possono godere delle ricchezze di quest'area. Dalle scolaresche, a cui si raccomanda una visita a piccoli gruppi organizzata e condotta da personale esperto, alle famiglie con bambini e agli escursionisti più esigenti. La rete sentieristica con i suoi diversi livelli di difficoltà soddisfa tutte le esigenze degli appassionati della montagna. Indispensabile seguire la traccia dei percorsi, senza mai abbandonare i sentieri, sia a piedi sia, a maggior ragione, nel caso in cui si affronti la visita in MTB o a cavallo.
Norme comportamentali
Ricorda, comunque, che puoi contribuire a conservare questi luoghi seguendo pochi semplici accorgimenti:
visita la zona del Mont Avic e del Mont Emilius a piedi, con gli sci o con le racchette da neve, se possibile, non utilizzare i mezzi a motore, le imbarcazioni, i deltaplani, i parapendii o simili; per le mountain-bikes e gli animali da sella verifica se sono disponibili percorsi autorizzati avendo cura di rispettare chi cammina;
rimani sui sentieri segnalati, il calpestio rovina la fragile cotica erbosa e il substrato del bosco, in inverno, segui i percorsi consigliati per non disturbare gli animali che lottano contro il gelo e la fame;
osserva da lontano gli animali selvatici, non catturarli, non disturbarli, non dar loro del cibo e non fotografare i nidi occupati;
tieni il tuo cane al guinzaglio e sempre sui sentieri segnalati;
non raccogliere minerali e fiori;
non accendere fuochi;
porta i tuoi rifiuti a valle, dove è attivo il servizio di raccolta;
il campeggio è consentito solo per un bivacco notturno sopra i 2.500 metri, avendo cura di non lavare le stoviglie nelle acque di sorgente e negli specchi d’acqua ferma; i camper e le roulotte possono sostare nelle aree autorizzate, se disponibili.
Come arrivare
Mont Avic e Mont Emilius: in auto
L’area è facilmente raggiungibile dai comuni di: Cogne, Charvensod, Brissogne, Saint Marcel, Fenis, Chambave, Pontey, Chatillon, Montjovet, Champdepraz, Issogne, Champorcher, Pontboset, Donnas.
Mont Avic e Mont Emilius: in autobus
Linea Aosta – Pila
Aosta - Saint-Marcel - Fénis - Pontey - Châtillon
Aosta - Saint-Marcel - Nus - Fénis
Grand Brissogne - Villair de Quart
Aosta – Fenis
Aosta – Cogne
Navette Cogne
Aosta-Ivrea, fermata al ponte di Champdepraz; dal ponte di Champdepraz a mezzo navetta si giunge sino al Capoluogo di Champdepraz.
Hone-Bard-Champorcher
Circolare Verres – Champdepraz – Issogne (solo feriale)
Circolare Donnas - frazioni di Vert (solo feriale)
Circolare Collina Montjovet (solo feriale)
Aosta - Fénis - Arlier - Chambave - Pontey – Châtillon (solo feriale)
Aosta-Pollein- Neyran-Brissogne.
Per Pila: telecabina Aosta – Pila.
Codifica dell'accessibilità del sito
VIVA ha scelto di fornire a chiunque – giovane, adulto, anziano o diversamente abile – tutte le informazioni sui siti in modo da rendere autonomo il visitatore nella loro fruizione.
È stata quindi definita una “Codifica dell'accessibilità”.
Mont Avic e Mont Emilius
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Informazioni per raggiungere la località |
1 |
Accessibilità dalle arterie principali |
1 |
Parcheggi per disabili |
0 |
Servizi igienici accessibili |
0 |
Pannelli divulgativi |
0 |
Pendenze (max 8%) |
0 |
Larghezza percorso (min 90cm) |
0 |
Fondo stradale |
0 |
Zone di sosta ogni 10 m circa |
0 |
Percorso messo in sicurezza |
2 |
Manutenzione periodica |
2 |
INDICAZIONI GENERALI VALORI (0 ÷ 3):
0 significa ASSENZA del parametro indicato
3 significa PRESENZA del parametro indicato, che si ritrova in condizioni ottimali
1 – 2 sono VALORI INTERMEDI: in linea generale indicano la presenza del parametro che si ritiene però suscettibile di miglioramento (1 è sufficiente, 2 vicino all’optimum)
Sentieri
Vedi sentieri :
VIVA suggerisce:
Percorso breve
Percorso circolare che si addentra nello splendido vallone di Saint Marcel. Partenza da Plout. Lungo il percorso si incontrano le antiche miniere di Servette, i ricoveri dei minatori di Chuc e il curioso ruscello dall'acqua verde (Acque verdi di Saint Marcel).
- Dislivello: 775 m
- Tempo di percorrenza: 5h
- Segnavia: 3-3A-3C-3D-4
Cosa vedere:
- miniere
- interessante varietà floristica
- alpeggi
Periodo di fruizione:
primavera, estate, autunno.
Per il video 3D del sentiero "Tour delle Miniere" visita il canale Youtube di Vivavda.
Percorso breve
Itinerario semplice e piacevole all'interno dell'area del Mont Avic e del Mont Emilius, che dalla seggiovia di Chamolé conduce fino al lago e poi conduce fino al Col Replan. Da qui il sentiero scende nel Vallone di Comboé dove è presente un alpeggio. Anzichè scendere subito nel vallone, è possibile proseguire sul sentiero fino al Col Plan de Fenêtre e poi proseguire fino a raggiungere il pianoro di Comboé. Il ritorno è sullo stesso sentiero dell'andata (comune di Charvensod).
- Dislivello: 256 m in discesa.
- Tempo di percorrenza: 2h45
- Segnavia: 19-19A-19B-19C-20-102
Cosa vedere:
- abeti rossi e larici, flora alpina
- marmotte, camosci, aquila
- lago
Periodo di fruizione:
periodo estivo.
Per il video 3D del sentiero "Chamolé - Comboé" visita il canale Youtube di Vivavda.
Percorso lungo
Percorso impegnativo, indirizzato a escursionisti esperti. Parte dal Rifugio Dondena (alta Valle di Champorcher) per poi giungere alla Rosa dei Banchi. L'itinerario costeggia il Rifugio Miserin e il lago, continua verso il Lac Gelé e si dirige verso la punta del Lac Gelé e il colle della Rosa dei Banchi. L’ultima parte di sentiero è molto impegnativa: il percorso è poco visibile e la presenza di nevai e del terreno friabile e scivoloso rende la salita difficoltosa. (Champorcher)
- Dislivello: 770 m
- Tempo di percorrenza: 4h
- Segnavia: 7-7A-7B-7C-AV2
Cosa vedere:
- panorama sul gruppo del Rosa
- laghi
- flora alpina
- gipeto, camosci, aquila
Periodo di fruizione:
periodo estivo.
Visita il canale Youtube di Vivavda per i video 3D dei sentieri della Valle d'Aosta.
Percorso lungo
Itinerario lungo, ma piacevole. La partenza è al parcheggio di Pila. Il sentiero giunge fino all’Alpe Chamolé, dopodiché continua fino al Col Plan Fenêtre. Da qui si snoda in cresta giungendo al Col Replan con vista sul Vallone di Comboé sottostante. Il percorso procede verso il grazioso laghetto di Chamolé per arrivare al rifugio Arbolle. E' possibile sostare al rifugio oppure decidere di scendere verso il Vallone di Comboé fino all’alpeggio, per proseguire fino al Col Plan Fenêtre e ridiscendere verso l’Alpe Chamolé e Pila ripercorrendo il sentiero dell’andata. (Charvensod)
- Dislivello: 690 m
- Tempo di percorrenza:
- Segnavia: 14-16-19-19A-20-20A-102
Cosa vedere:
- boschi di conifere, flora alpina
- lago
- camosci, aquila, marmotte
Periodo di fruizione:
periodo estivo.
Per il video 3D del sentiero "Pila - Comboé - Rifugio Arbolle - Chamolé - Pila" visita il canale Yotube di Vivavda.
Percorso medio
Itinerario piacevole in un ambiente molto selvaggio e isolato che conduce al meraviglioso lago di Vercoche nell'area del Mont Avic e del Mont Emilius. Partenza da Outre l'Eve. Vicino al lago è presente un piccolo bivacco. (comune di Champorcher)
- Dislivello: 1.000 m
- Tempo di percorrenza: 2h45
- Segnavia: 3C, 4, 4F, 5, AV2
Cosa vedere:
- panorama su Monte Rosa e Cervino
- flora molto varia e interessante. presenza di alcune specie rare. Bosco di conifere
- camosci, marmotte
- lago e cascate
- alpeggi
Periodo di fruizione:
mesi estivi.
Per il video 3D del sentiero "Lac de Vercoche" visita il canale Youtube di Vivavda.
Percorso medio
Itinerario semplice, ma lungo, nel vallone delle Laures nell'area Mont Avic e Mont Emlius. Il percorso parte da Brissogne e attraversa l'intero vallone delle Laures. Il primo lago che si incontra è il Lac des Laures vicino al quale è ubicato il bivacco Menabreaz. Il percorso continua incontrando il Lac Long e infine il Lac d'en Haut. Molto bello è il panorama sul Monte Emilius e sul ghiacciaio delle Laures. (comune di Brissogne)
- Dislivello: 1.930 m
- Tempo di percorrenza: 5 h
- Segnavia: 1-1B-3-4-6-10
Cosa vedere:
- laghi
- panorama su Mont Emilius e ghiacciaio delle Laures
- presenza nella zona dello Stambecco bianco
- bosco di conifere e flora di pascoli alpini
Periodo di fruizione:
da giugno a settembre/ottobre.
Per il video 3D del sentiero "Lago delle Laures" visita il canale Youtube di Vivavda.
Percorso medio
Itinerario che si svolge ad anello nell'area del Mont Avic e Mont Emilius, con partenza dal pianoro di Clavalité, salita nel vallone di Gran d'Arp fino al col d'Echélé poi discesa al lac Medzove e quindi rientro lungo il vallone di Savoney fino a Clavalité, in ambienti selvaggi e fuori dai sentieri affollati. Silenzio, ambiente suggestivo e mucche al pascolo sono la caratteristica di questo itinerario. Lungo il percorso di discesa nel vallone di Savoney esemplare di pino cembro secolare (pianta monumentale).
- Dislivello: 1.223 m
- Tempo di percorrenza: 9h
- Segnavia: 2-4-4A-5-102
Cosa vedere:
- bosco di conifere, presenza di un cembro monumentale, flora di pascoli alpini
- ungulati e marmotte
- laghi
- Panorama su Clavalité e alta Val Chalamy
- alpeggio
Periodo di fruizione:
estate e autunno.
Per il video 3D del sentiero "Clavalité, Grand'Arp, Col d'Echélé, Lac Medzove, Lac Marguerite, Clavalité" visita il canale Youtube di Vivavda.
Sentieri facili: percorsi che non presentano particolari difficoltà tecniche e dislivelli impegnativi. Possono essere affrontati interamente o per piccoli tratti, permettendo in entrambi i casi di entrare a contatto con la natura incontaminata scoprendone i ritmi, gli equilibri…
Sentieri medi: percorsi che possono essere affrontati in giornata, molto variabili quanto a dislivelli e difficoltà tecniche, permettono di raggiungere mete naturalistiche di grande effetto.
Sentieri lunghi: escursioni di più giorni che prevedono lungo il percorso la presenza di punti tappa e ristoro.