Prof. Giuseppe Bogliani

Al via la rete ecologica della Valle d’Aosta

Panoramica del Mont Avic

Una bella notizia per la natura della Valle d’Aosta: il gruppo di lavoro che si dedicherà al disegno della nuova rete ecologica regionale è pronto a mettersi all’opera! Il coordinamento scientifico per la creazione della rete è stato affidato al Prof. Giuseppe Bogliani, docente di Zoologia presso la Facoltà di Scienze dell’Università di Pavia e grande comunicatore, autore di libri e di numerosi articoli di divulgazione scientifica pubblicati su riviste come Airone, Oasis, Terre Sauvage, Corriere della Sera. Bogliani è attualmente presidente del CISO – Centro italiano studi ornitologici, l’associazione nazionale degli ornitologi italiani e della SISN Società italiana di scienze naturali. Dirige la Rivista italiana di ornitologia – Research in Ornithology.

 

Per costituire la rete, spiega Bogliani, sarà essenziale il coinvolgimento dei saperi diffusi sul territorio e dei ricercatori più attenti: “verrà utilizzato un approccio “expert based”, che prevede la partecipazione di team di esperti a 7 differenti gruppi tematici. Gli esperti, in base alla loro esperienza e ai dati in loro possesso, identificheranno le aree ritenute importanti per ogni gruppo. I gruppi tematici riguarderanno: flora e vegetazione, invertebrati, cenosi acquatiche e pesci, anfibi e rettili, uccelli, mammiferi, servizi ecosistemici. A partire dal lavoro degli esperti, verranno identificate le aree cruciali per la biodiversità.

 

L’intervento, guidato dalla Regione autonoma Valle d’Aosta, si inserisce nel progetto di cooperazione transfrontaliera “BIODIV’CONNECT - proteggere le specie e gli ecosistemi attraverso delle connettività ecologiche transalpine dinamiche e innovative” finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia ALCOTRA 2014/20 (FESR). L'istituzione della rete ecologica rientra nelle finalità della legge regionale sin dal 2007 e la sua individuazione è, appunto, uno degli obiettivi principali del progetto BIODIV'CONNECT cui la Regione autonoma Valle d’Aosta partecipa per il tramite della Struttura Biodiversità, sostenibilità e aree naturali protette.

 

Per disegnare la rete è previsto il coinvolgimento di diverse professionalità per cui l'Amministrazione regionale ha incaricato alcuni professionisti esperti. Oltre al coordinamento scientifico di Bogliani, importante sarà il ruolo della Lipu, a cui sono affidati il coordinamento tecnico, la gestione dei tavoli di lavoro degli esperti e l'attività di comunicazione; l'attività cartografica e l'applicazione dei modelli di permeabilità ambientale saranno invece curate da Arpa Valle d'Aosta.

 

Per la conservazione di un ambiente sano è fondamentale permettere alle specie di spostarsi per riprodursi, nutrirsi e adattarsi ai cambiamenti climatici”racconta Bogliani, “e la creazione di una rete ecologica è un passo avanti importantissimo. La ricerca in questo campo ha quindi un grande valore applicativo”Non solo: oltre ad individuare le aree chiave per la biodiversità della Valle d’Aosta, il gruppo di lavoro si impegnerà per comunicare il valore della flora e della fauna locali coinvolgendo i cittadini e i principali stakeholders, anche attraverso approfondimenti divulgativi sui social network. “L’appuntamento partirà da domani con la rubrica video “Pensiamo la biodiversità”, di cui sarò protagonista con una serie di brevi racconti e insegnamenti a tema ambientale”, conclude Bogliani. Per seguire la rubrica e rimanere aggiornati sul progetto:

 

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Farfalla su fiori viola